Pilates per la Respirazione

Chi avrebbe mai detto che la respirazione sia così difficile da imparare? Si respira per tutta la vita senza aver fatto dei corsi.

La maggior parte delle persone, però, tende a farlo tramite respiri corti, lasciando così che la respirazione avvenga solo nella parte superiore del torace.

Questa tipologia di respirazione aumenta l’adrenalina e lo stress. La respirazione nel Pilates, invece, apporta tanti benefici che non si hanno con la respirazione “normale”: aiuta a rilassare le tensioni del corpo, dà una maggiore ricarica di ossigeno ed utilizza gli addominali. Aiuta non solo il corpo, ma anche la mente.



La rieducazione al respiro, durante le lezioni di Pilates, può aiutare tutte quelle persone che soffrono di patologie varie, dolori cervicali, stress, cefalee, attacchi di panico,ecc… dovute anche ad una respirazione poco efficiente.

Il Pilates insegna una delle tante tecniche di respirazione praticate nelle discipline olistiche e, anche se tutte sono ugualmente importanti, questa risulta essere particolarmente efficace mentre si svolgono gli esercizi. Nel Pilates usiamo la respirazione sia per facilitare il movimento, sia per stabilizzare la colonna quando siamo sotto sforzo, in modo da proteggerla da possibili infortuni.

Un importante beneficio sarà anche l’aumento della capacità respiratoria durante l'attività fisica, utilizzando inspirazioni ed espirazioni intere ed ampie, si ossigena e si nutre il corpo, migliorando il controllo delle sue diverse parti.


Ma cos’è la respirazione?

E’ quel processo che fornisce ossigeno al corpo, elimina anidride carbonica e regola l’equilibrio del PH.

Ruolo fondamentale nella respirazione è rivestito dal muscolo del diaframma respiratorio, situato alla base delle ultime costole, a cui si attaccano le vertebre, ma anche muscoli importanti come lo psoas e il quadrato dei lombi, e attraversato da vene, arterie, esofago..

Per avere un buon funzionamento e movimento del diaframma, il Pilates insegna a percepire questi capi articolari, portando l’allievo all’interno del suo corpo.

Lavorando bene il diaframma ne gioveranno quindi tutte quelle “strutture” intorno, permettendo un’ottima organizzazione del tronco a livello articolare, viscerale e circolatorio.

Inspirando il muscolo si abbassa permettendo ai polmoni di riempirsi d’aria; espirando i polmoni si svuotano e il diaframma si rilassa.
La respirazione, però, non si ferma al solo tronco, ma riguarda tutto il corpo.
La teoria cranio-sacrale (su sui si basa l’osteopatia), infatti, parla di piani multipli del diaframma (più diaframmi all’interno del corpo):

  • a livello dei piedi;
  • del pavimento pelvico;
  • del torace;
  • della regione sopraclavicolare;
  • del cranio.


I vari diaframmi del corpo umano funzionano come pompe che agiscono sul flusso dei liquidi; dalla dinamica dei diaframmi dipende il reclutamento di strutture collagene e muscolari, ma anche la forma del corpo ne è collegata: la forma segue la funzione e la funzione segue la forma.

Obiettivo del Pilates è quindi migliorare la percezione del corpo partendo dalla respirazione, per poi migliorare la mobilità della colonna, degli arti, ecc.

Tutte queste informazioni, sui diaframmi e non solo, verranno sapientemente “diluite” durante le lezioni dagli istruttori, passando attraverso visualizzazioni e propriocezioni, portando l’allievo a una maggiore consapevolezza e a scoprirsi ogni giorno di più!