Pilates per la gravidanza e il benessere

Il Pilates è un metodo adatto per tenersi in forma anche in gravidanza, se non ci sono controindicazioni da parte del ginecologo, perchè l’intensità dello sforzo è sempre calibrata sul livello di allenamento individuale.
Rinforza i muscoli del perineo, così da aumentare le possibilità che la dilatazione, e quindi il travaglio, avvengano in tempi più brevi.
Tonifica i muscoli addominali, così da evitare che si separino facilmente sotto la pressione della gravidanza. Anche il diaframma viene rafforzato ed è possibile apprendere una tecnica respiratoria che sarà utile durante il travaglio.
Aiuta ad alleviare dolori e contratture dovuti al peso del pancione, che sbilancia l’equilibrio posturale negli ultimi mesi e sposta in avanti il baricentro del corpo. Con gli esercizi giusti si può sciogliere dolcemente tutto il dorso e, in particolare, il tratto lombare.
Grazie a questa attività fisica mirata, inoltre, è possibile migliorare la circolazione sanguigna e prevenire così le vene varicose, problema che si presenta di frequente durante la gravidanza.

Il Pilates prenatale è utilissimo anche per “preparare la mente” al parto, per far acquistare la consapevolezza e la percezione del pavimento pelvico e della muscolatura addominale trasversa: proprio quei muscoli che più saranno coinvolti al momento del parto.
In genere, per prudenza, si consiglia di aspettare che sia passato il primo trimestre, terminato il quale si può prolungare l’attività fino all’ultimo mese.


Post-partum

Il Pilates contribuisce a farci sentire in armonia con il nostro corpo che cambia, e risulta importantissimo anche per un post-parto in salute (consente infatti un rapido recupero del tono muscolare e della flessibilità articolare). Gli esercizi si concentrano in particolar modo sulle parti del corpo che in gravidanza subiscono sostanziali cambiamenti: pancia, fianchi, glutei. (Es. esercizi con la palla, seduti, in decubito laterale o in posizione di quadrupedia, ideale perché non esercita alcuna pressione sul pavimento pelvico).
Dopo un parto naturale è bene lasciar passare almeno 4/6 settimane prima di riprendere il movimento. Trascorsi circa 3 mesi dalla nascita del bebè, la mamma può riprendere l’allenamento, anche se ha avuto un cesareo (in ogni caso è consigliato prima parlarne con il proprio ginecologo).
La pancetta, che spesso rimane dopo il parto, si asciuga velocemente e si impara la giusta postura per la schiena, che soprattutto nella parte alta, si irrigidisce durante l’allattamento.

In sintesi il Metodo Pilates è adatto durante la gravidanza in quanto aiuta a:

  • sviluppare l’equilibrio e la postura, aiutando anche a contrastare il mal di schiena
  • aumentare la circolazione in modo da prevenire le vene varicose
  • aumentare la forza della colonna vertebrale
  • rafforzare i muscoli del pavimento pelvico che vengono usati durante il parto
  • tonificare i muscoli addominali per evitare che si separino facilmente sotto la pressione della gravidanza
  • rafforzare il diaframma e migliorare la tecnica respiratoria necessaria durante il travaglio
  • rilassare riducendo i dolori in generale